Statuto dell’associazione politico-culturale “Fabriano Progressista”

COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE, SEDE

ART. 1
È costituita l’Associazione politico-culturale denominata “Fabriano Progressista” in seguito più brevemente indicata come Associazione.
L’Associazione ha sede provvisoria in Fabriano, Piazza Garibaldi 44 e durata illimitata.
L’Associazione è laica, pluralista, democratica, apartitica e non ha scopo di lucro.
L’Associazione è aperta a tutti coloro che si riconoscano nelle sue finalità, nel suo Statuto e nel suo Manifesto dei Valori.

OBIETTIVI E FINALITÀ

ART. 2

L’Associazione persegue i seguenti obiettivi e finalità:

  • ridare slancio e valore alla politica intesa nel senso più nobile come fondamentale spazio di dibattito e di democrazia teso alla ricerca degli interessi generali della collettività; insieme ridare centralità e dignità alle istituzioni pubbliche strumento e garanzia indispensabile di eguaglianza, di libertà, di equità, di solidarietà, di pace e di piena inclusione per tutti, donne e uomini;
  • creare un luogo privilegiato di elaborazione collettiva di progetti, proposte e indirizzi nel solco della tradizione progressista e riformatrice a partire dall’analisi delle problematiche cittadine e comprensoriali in grado di rispondere agli effettivi bisogni delle persone che vi dimorano;
  • strutturare una organizzazione idonea a influenzare e determinare, nella dialettica e nel confronto con altre istanze associative, formazioni sociali, gruppi e movimenti, le politiche di governo locale;
  • definire priorità e programmi, adottare scelte coerenti ed efficaci, contribuendo a selezionare gruppi dirigenti competenti, responsabili e consapevoli che i processi sociali vadano governati e orientati in funzione del bene comune;
  • -saper interpretare e promuovere una più vasta area comprensoriale;
  • progettare micromodelli di intervento funzionali alle esigenze e alla riqualificazione delle frazioni e dei quartieri fabrianesi;
  • promuovere la coscienza ambientale e contribuire all’affermazione di politiche mirate allo sviluppo sostenibile del territorio, rispettoso delle risorse esistenti, della biodiversità, della salute e dei diritti di chi vi vive senza pregiudicare le necessità delle future generazioni;
  • sostenere iniziative politico-amministrative che attraverso buone pratiche di governo partecipato concorrano a ridurre la distanza tra istituzioni e cittadini favorendo il protagonismo attivo delle persone;
  • promuovere azioni adeguate al fine di abbattere discriminazione e marginalità in tutti i contesti sociali e territoriali ove fossero presenti contro ogni forma di intolleranza, violenza, ingiustizia, razzismo;
  • partecipare alle competizioni elettorali di qualsiasi tipologia presentando liste con la denominazione di “Fabriano Progressista” in continuità anche con il programma elettorale presentato alle recenti elezioni comunali;
  • concorrere a istituire un Tavolo politico-culturale con altre forze e istanze della tradizione progressista e riformatrice;
  • realizzare sistemi di comunicazione di interesse generale onde favorire la più ampia e trasparente diffusione delle informazioni ad iniziare dalla attivazione di un sito web;
  • saper utilizzare criticamente la strumentazione informatica e i social network;
  • promuovere la costituzione di enti, associazioni, fondazioni, cooperative e società che creino occasioni di partecipazione e di aggregazione ed opportunità per lo svolgimento di attività produttive, professionali e culturali per la cittadinanza dirette alla valorizzazione di tutto il territorio fabrianese;
  • istituire un Centro di ricerca e di studi politico-culturali al fine di sviluppare indagini e studi sui vari aspetti della società fabrianese, di organizzare pubblici dibattiti su fondamentali questioni di carattere politico-culturale nazionali ed internazionali, di effettuare incontri con esperti esterni per affinare la competenze politico-amministrative dei soci;
  • pubblicare i risultati della ricerca e degli studi del Centro con la stampa di dispense, di testi e con la realizzazione di documenti multimediali i più diversi;
  • collegarsi ad altre associazioni, organismi ed entità dei Comuni viciniori e del territorio marchigiano che si prefiggano analoghe finalità.

PATRIMONIO E FINANZE

ART. 3
Il patrimonio iniziale dell’Associazione è costituito dalla somma di € 900,00 (euro novecento/00) conferita dagli associati fondatori, come sopra nominati, nella misura di € 30,00 (euro trenta/00) ciascuno.
L’Associazione si finanzia con le quote ordinarie degli iscritti, la cui entità è decisa annualmente dal Coordinamento; con donazioni, elargizioni, atti di liberalità, erogazioni di persone fisiche e/o di enti sostenitori; con la contribuzione parziale o totale delle indennità degli amministratori comunali; con i ricavi derivanti da occasionali attività.
L’esercizio finanziario coincide con l’anno solare.
Il bilancio preventivo è deliberato dal Coordinamento entro il 1 dicembre ed approvato dall’Assemblea Generale entro il 15 dicembre; il rendiconto è deliberato dal Coordinamento entro il 15 marzo ed approvato dall’Assemblea Generale entro il 30 marzo.
Il bilancio preventivo e il rendiconto debbono essere depositati presso la sede dell’Associazione almeno dieci giorni prima della riunione di Assemblea chiamata ad approvare gli stessi.

CATEGORIE DI ASSOCIATI. AMMISSIONE ALLA ASSOCIAZIONE

ART. 4
L’Associazione comprende le seguenti categorie di associati: associati fondatori, coloro cioè che hanno promosso e sottoscritto l’atto costitutivo originario e associati ordinari, coloro cioè che sono stati ammessi successivamente a domanda nell’Associazione. Sia i soci fondatori sia i soci ordinari hanno l’obbligo di pagare la quota annuale ed hanno diritto di voto.
L’iscrizione annuale si rinnova con il tesseramento.
Possono associarsi ed iscriversi tutti coloro, sia persone fisiche, sia persone giuridiche o soggetti collettivi, che condividano il Manifesto dei Valori e le finalità statutarie e versino la quota sociale.
Possono iscriversi anche i minorenni che hanno compiuto i sedici anni, i quali possono esercitare il diritto di voto per la elezione del Coordinamento, ma non possono essere eletti nello stesso; la loro iscrizione è gratuita.
I nuovi associati devono essere presentati da due iscritti e produrre domanda su apposito modulo.
La richiesta di iscrizione prodotta dalle persone giuridiche o da altre entità collettive deve indicare il nominativo del presidente e deve essere corredata da copia della deliberazione dell’organo statutariamente competente a effettuare la stessa.
Le ammissioni, sia delle persone fisiche, sia delle persone giuridiche e dei soggetti collettivi, sono deliberate dal Coordinamento a maggioranza semplice. Il Coordinamento deve pronunciarsi entro un mese dalla richiesta di iscrizione; l’eventuale rifiuto, debitamente motivato, va comunicato per iscritto al richiedente.
Tutti gli iscritti hanno il dovere di contribuire alla discussione ed alla elaborazione delle proposte; il dovere di sostenere le iniziative politiche e culturali associative; di favorire la partecipazione e l’adesione di altre donne e di altri uomini; di rispettare il presente Statuto e gli eventuali regolamenti emanati dagli organi sociali; di contribuire al sostegno economico dell’Associazione.
Lealtà, onestà, solidarietà, rispetto, responsabilità devono caratterizzare inoltre gli iscritti e i loro rapporti reciproci.
Gli iscritti possono essere tesserati anche ad altri movimenti culturali, formazioni partitiche e sindacali, purchè non contrastanti con i principi, i valori e lo statuto dell’Associazione.
La qualità di associato si perde per decesso ovvero per esclusione causata da morosità o da indegnità.
L’esclusione per morosità è dichiarata dal Coordinamento.
Possono essere esclusi per indegnità gli iscritti che arrechino danni gravi all’immagine dell’Associazione con atti lesivi delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti interni; in tal caso il Coordinamento con delibera motivata a maggioranza qualificata dei suoi componenti può espellere il socio. Il socio può proporre ricorso contro la decisione di esclusione avanti al Comitato dei Garanti entro quindici giorni dalla comunicazione della stessa; nei successivi otto giorni dal ricevimento del ricorso il Comitato dei Garanti deve pronunciarsi in merito; la decisione è da intendersi inoppugnabile e definitiva.
Ciascun iscritto, compresi i soggetti collettivi e le persone giuridiche, può rinunciare in qualsiasi momento alla propria posizione di associato, producendo comunicazione scritta indirizzata al Coordinamento.
Chi per qualsiasi motivo recede o viene espulso dall’associazione non ha diritto alcuno sul patrimonio.

ORGANIZZAZIONE SOCIALE

ART. 5

Sono organi dell’Associazione:

  • l’Assemblea Generale degli iscritti;
  • il Coordinamento;
  • il Coordinatore;
  • il Comitato dei Garanti.

Solo chi è regolarmente iscritto può rivestire cariche sociali. Le cariche elettive hanno tutte la durata di anni due e non sono cumulabili.
Nessun incarico è retribuito. Il Coordinamento può deliberare il rimborso delle spese affrontate dagli associati incaricati di svolgere attività ufficiali in nome e per conto della Associazione.
Entro un mese dalla scadenza degli organi sociali elettivi, i cui poteri sono prorogati fino ad insediamento dei nuovi organi, il Coordinatore convoca l’Assemblea per il rinnovo degli stessi.
Ai soli fini delle elezioni l’Assemblea nomina una Commissione composta di tre membri, assistita dal Segretario uscente, che predispone le operazioni di voto, svolge le operazioni di scrutinio e proclama i risultati redigendo un apposito verbale.
Il voto non è delegabile; può esercitare il diritto di voto solo l’iscritto in regola con il tesseramento.
Sono eleggibili tutti gli associati. Sono ineleggibili i minorenni, coloro che rivestono la carica di amministratore comunale per la lista “Fabriano Progressista”, coloro che partecipano come candidati alle competizioni elettorali di qualsiasi tipologia in liste diverse da “Fabriano Progressista” o che rivestono incarichi di responsabilità negli organismi di soggetti sindacali o partitici comunque denominati associazioni, movimenti, formazioni, leghe e quanto altro.
La lista elettorale è unica; il voto è segreto; ogni socio riceve una scheda sulla quale può esprimere un numero di preferenze pari al numero dei componenti l’organo da eleggere; risultano eletti i soci che abbiano riportato il maggior numero di voti entro il limite dei membri da eleggere; a parità di voti risulta eletto il socio più anziano per età.
L’Assemblea, seduta stante e a maggioranza dei presenti, si pronuncia in via definitiva contro gli eventuali reclami relativi alle votazioni.
Decade dalla carica elettiva chi senza giustificato motivo risulta assente per tre volte consecutive alle riunioni dell’organo di cui fa parte.
Decade altresì dalla carica elettiva l’associato che partecipi come candidato alle competizioni elettorali di qualsiasi tipologia in liste diverse da “Fabriano Progressista” o che assuma incarichi di responsabilità negli organismi di soggetti sindacali o partitici comunque denominati associazioni, movimenti, formazioni, leghe e quanto altro.
La decadenza è dichiarata dal Coordinamento, che procede nella successiva riunione alla sostituzione con il primo dei non eletti.
Analogo procedimento viene adottato per la sostituzione dei componenti dimissionari del Coordinamento.

ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ISCRITTI

ART. 6

Hanno diritto di partecipare all’Assemblea Generale tutti gli iscritti all’Associazione, compresi le persone giuridiche e i soggetti collettivi, in regola con il tesseramento.

L’associato può esercitare il diritto di voto non appena sia stata accolta la domanda di iscrizione. Le persone giuridiche e i soggetti collettivi hanno diritto ad un solo voto e lo esercitano attraverso la persona del loro presidente.

Le funzioni dell’Assemblea sono:

  • eleggere i componenti del Coordinamento;
  • discutere ed approvare gli indirizzi culturali, le direttive generali, le linee politico-culturali dell’associazione;
  • approvare eventuali Regolamenti deliberati dal Coordinamento;
  • designare i componenti del Comitato dei Garanti;
  • designare, se ritenuto opportuno istituirlo come organo, i componenti del Collegio dei Revisori dei conti;
  • approvare il bilancio preventivo ed il rendiconto annuale;
  • deliberare di partecipare alle competizioni elettorali delle più diverse tipologie presentando liste con la denominazione di “Fabriano Progressista”;
  • istituire un Centro di ricerca e di studi politico-culturali;
  • deliberare le modificazioni o integrazioni dello Statuto e lo scioglimento della Associazione.

L’Assemblea è convocata dal Coordinatore.
Uno dei membri del Coordinamento riveste a turno la funzione di Presidente dell’Assemblea con il compito di moderare e disciplinare l’andamento del dibattito.
La comunicazione della convocazione deve essere effettuata attraverso una specifica mailing list e attraverso il sito dell’Associazione almeno dieci prima della giornata fissata per la riunione e deve contenere, oltre ad indicazioni precise sugli argomenti all’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo dell’assemblea.
L’Assemblea si riunisce, in seduta ordinaria, almeno due volte l’anno, rispettivamente entro il 15 dicembre per l’approvazione del bilancio preventivo ed entro il 30 marzo per l’approvazione del rendiconto annuale. In tali deliberazioni i componenti del Coordinamento non hanno voto.
L’Assemblea si riunisce, in seduta straordinaria, dietro richiesta motivata di almeno un terzo degli iscritti ovvero di almeno un terzo dei membri del Coordinamento o per volontà del Coordinatore ogni qual volta lo ritenga opportuno o necessario.
Le riunioni dell’Assemblea, sia in seduta ordinaria sia in seduta straordinaria, sono valide con la presenza di tanti iscritti che rappresentino almeno la metà più uno dei componenti e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti. La seconda convocazione ha luogo non prima di sessanta minuti dalla precedente.
Le deliberazioni vengono prese a maggioranza dei presenti; le astensioni non vengono conteggiate e quindi gli astenuti sono da ritenersi assenti.

COORDINAMENTO

ART. 7
L’Associazione è retta da un Coordinamento, i cui membri restano in carica due anni e sono rieleggibili.
Il Coordinamento è composto da sette a quindici membri eletti dall’Assemblea Generale, la cui carica è incompatibile con qualsiasi carica istituzionale riferita alla lista “Fabriano Progressista”.
Sono invitati permanenti alle riunioni del Coordinamento gli eletti alle cariche istituzionali della lista “Fabriano Progressista” e nella loro azione politico-amministrativa devono armonizzarsi e interagire con la linea politico-culturale della Associazione così come elaborata dall’Assemblea e dal Coordinamento.
Possono altresì essere invitati i componenti del Comitato dei Garanti e può essere invitato il Presidente del Centro di ricerca e di studi politico-culturali.
La prima riunione del Coordinamento è convocata dal membro più anziano per età.
I componenti del Coordinamento, nella prima seduta, dopo aver dichiarato per iscritto che non si trovano nelle condizioni di ineleggibilità o di incompatibilità previste dallo Statuto, nominano il Coordinatore, a cui spetta la presidenza dell’organo; ove non si raggiunga l’unanimità il Coordinatore viene eletto con votazione segreta a maggioranza di due terzi.
Il Tesoriere e Segretario sono scelti dal Coordinatore tra i membri del Coordinamento.
A turno uno dei membri del Coordinamento, escluso il Coordinatore, assume la Presidenza dell’Assemblea Generale.
Il Coordinamento si riunisce ogni qual volta il Coordinatore lo ritenga opportuno e almeno una volta ogni mese. La comunicazione della convocazione, salvo casi di straordinaria urgenza, avviene attraverso SMS inviati almeno tre giorni prima del giorno fissato per la riunione. Le sedute sono valide con la presenza della metà più uno dei componenti. Le decisioni si adottano a maggioranza semplice; a parità di voti prevale il voto del Coordinatore.
Il Coordinamento è l’organo esecutivo e può compiere tutti gli atti che rientrano negli scopi sociali, salvo le limitazioni che risultano dalla legge o dallo Statuto.
Sono compiti del Coordinamento tra gli altri:

  • elaborare gli indirizzi culturali, le direttive generali, le linee politico-culturali dell’Associazione. da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
  • raccordare gruppi di lavoro sia formati dagli iscritti su specifiche tematiche, in base a vocazioni e competenze, aperti anche ad esperti esterni sia promossi dal Coordinamento, ma non necessariamente presieduti da membri dello stesso, assumendo come contributo le analisi, i progetti e le proposte avanzate dagli stessi;
  • approvare il bilancio preventivo e il rendiconto annuale e predisporre in tale circostanza la relazione da presentare all’Assemblea sull’attività svolta annualmente;
  • stabilire l’ammontare annuale della quota associativa;
  • deliberare l’accettazione di donazioni, elargizioni e contributi vari;
  • proporre all’approvazione dell’Assemblea specifici Regolamenti;
  • concorrere a istituire un Tavolo politico-culturale con altre forze e istanze della tradizione progressista e riformatrice;
  • proporre revisioni e integrazioni dello Statuto.

COORDINATORE

ART. 8
Il Coordinatore è il legale rappresentante dell’Associazione; ha compiti di impulso e di promozione e sovraintende alla gestione amministrativa ed economica della stessa, di cui firma gli atti.
Coadiuvato dal Coordinamento, il Coordinatore, attua nel rispetto degli indirizzi generali approvati dall’Assemblea la linea politico-culturale; si occupa dei rapporti con la stampa e gestisce il sito internet; cura inoltre anche attraverso uno specifico Tavolo i rapporti con altre forze e istanze politico-culturali appartenenti alla tradizione progressista e riformatrice favorendo la elaborazione di un patrimonio comune e condiviso di idee, progetti, prassi e prospettive;
Il Coordinatore convoca l’Assemblea Generale ed il Coordinamento; ha la responsabilità di far eseguire le decisioni adottate da detti organi e dagli altri organi sociali, assicurando lo svolgimento unitario dell’attività della Associazione.
Il Coordinatore, oltre a convocare sedute aperte a tutti gli iscritti, di volta in volta può invitare a partecipare alle riunioni del Coordinamento singoli soci, tecnici o esperti per relazionare o riferire su questioni e problemi od esprimere pareri relativi ad argomenti all’ordine del giorno.
In caso di assenza o impedimento, la funzione di Coordinatore viene temporaneamente svolta dal membro del Coordinamento più anziano per età; in caso di dimissioni il Coordinatore viene surrogato con altro membro del Coordinamento, che conclude in ogni modo il suo mandato alla scadenza naturale dell’organo.

SEGRETARIO

ART. 9
Il Segretario, nominato dal Coordinatore, nel rispetto della normativa relativa alla privacy, deve compilare lo schedario degli associati, provvedendo all’annotazione dei nuovi iscritti o alla cancellazione degli iscritti che non fanno più parte dell’Associazione; cura materialmente le mailing list; verbalizza sia le sedute dell’Assemblea Generale relative ai bilanci e alle elezioni degli organi collegiali, sia le riunioni del Coordinamento, annotando le presenze, relative alle decisioni fondamentali adottate; firma su eventuale delega del Coordinatore la corrispondenza; attende alla conservazione della documentazione dell’Associazione.

TESORIERE

ART. 10
Il Tesoriere, nominato dal Coordinatore, gestisce le attività finanziarie dell’Associazione; risponde del denaro incassato o a lui affidato; deve esibire la relativa documentazione ad ogni richiesta del Coordinatore o del Collegio dei Revisori dei conti, se istituito; è autorizzato a tenere direttamente in sue mani le disponibilità monetarie dell’Associazione, salvo che il Coordinamento decida di accendere uno specifico conto corrente presso un Istituto bancario o postale.
Il Tesoriere redige il bilancio preventivo e il rendiconto annuale da sottoporre all’esame ed alla approvazione del Coordinamento prima e dell’Assemblea Generale poi.

COMITATO DEI GARANTI

ART. 11
Il Comitato dei Garanti è formato da cinque membri iscritti all’Associazione eletti dall’Assemblea, di cui uno riveste la funzione di Presidente.
I Garanti restano in carica due anni e sono rieleggibili; la loro funzione è incompatibile con l’espletamento di altre cariche sociali.
Gli iscritti e gli organi associativi possono proporre ricorso al Comitato. Più precisamente il Comitato ha la competenza, tranne in materia elettorale, su tutte le controversie derivanti da violazioni dello Statuto, dei Regolamenti interni e della legge, che eventualmente dovessero insorgere tra gli iscritti o tra gli iscritti e gli organismi associativi.
Il Comitato adotta, se del caso, autonomamente un proprio regolamento da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea.
Le decisioni del Comitato sono inoppugnabili e vincolanti per tutti gli iscritti.

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

ART. 12
Il Collegio dei Revisori dei conti, ove l’Assemblea ritenga opportuno di istituirlo, è formato da tre membri iscritti all’Associazione eletti dall’Assemblea Generale, di cui uno riveste la funzione di Presidente.
I revisori restano in carica due anni e sono rieleggibili.
I revisori controllano la gestione finanziaria dell’Associazione e in particolare devono accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e redigere una relazione di accompagnamento dei documenti di bilancio.

CENTRO DI RICERCA E DI STUDI POLITICO-CULTURALI

ART. 13
Il Centro di ricerca e di studi politico-culturali è composto da cittadini nominati dal Coordinamento autorevoli dal punto di vista culturale, accademico, sociale, naturalistico-ambientale e istituzionale; ne fanno parte altresì parte il Coordinatore, il Segretario del Coordinamento e i soci che producano domanda a tal fine.
Il Centro designa un Presidente e si dà un regolamento autonomo che ne organizza le attività secondo le linee concordate con il Coordinamento.
Al Centro sono affidate le seguenti funzioni: sviluppare indagini e studi sui vari aspetti ed espressioni della società fabrianese politici, ambientali, culturali, economici, storici, scientifici, artistici, sportivi e ricreativi; organizzare pubblici dibattiti, seminari e convegni su fondamentali questioni di carattere politico-culturale nazionali ed internazionali; promuovere incontri con esperti esterni per affinare la competenze politico-amministrative dei soci.
Il Centro può pubblicare i risultati delle ricerche e degli studi con la stampa di dispense, di testi e con la realizzazione di documenti multimediali i più diversi.

REVISIONI E INTEGRAZIONI DELLO STATUTO

ART. 14
Spetta all’Assemblea Generale deliberare in ordine alle modificazioni dello Statuto.
Per modificare lo Statuto in prima convocazione occorre la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti, comprensiva di almeno un terzo dei soci fondatori; in seconda convocazione occorre la presenza della maggioranza assoluta degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti, comprensiva di almeno un terzo dei soci fondatori.

SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

ART. 15
L’Associazione si estingue quando lo scopo è stato raggiunto o è divenuto impossibile
Spetta all’Assemblea Generale deliberare lo scioglimento dell’Associazione.
Al di fuori di tali casi, l’Associazione si può anche sciogliere di propria volontà secondo la procedura prevista dal secondo comma dell’art.14.
L’Assemblea, in ogni caso, con la stessa procedura prevista dal comma precedente provvede alla nomina di uno o più liquidatori, determinandone i poteri e delibera in ordine alla devoluzione del patrimonio esistente.
La destinazione del patrimonio residuo avverrà a favore di altra associazione che persegua finalità analoghe o di pubblica utilità, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

ART. 16
I soci fondatori soltanto, e fino al 31 dicembre 2018, compongono il Coordinamento.
Il Coordinamento, di cui al precedente comma, elegge il Coordinatore e il Comitato dei Garanti. Tali organi restano in carica fino al 31 dicembre 2018, come pure il Segretario e il Tesoriere scelti dal Coordinatore tra i componenti del Coordinamento stesso.
Per quanto non previsto dal presente Statuto si osservano le disposizioni del Codice Civile e delle altre leggi vigenti in materia di associazioni.

u.v.