INTERPELLANZA | destino della Corum S.c.a.r.l. dopo il Pronunciamento della Corte dei Conti e Affidamento del Servizio di Igiene Pubblica

fabriano progressista

Fabriano Progressista

Gruppo Consiliare

Fabriano, 23 marzo 2023

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco e alla Giunta Comunale
Al Consiglio Comunale

INTERPELLANZA

 

Oggetto: destino della Corum S.c.a.r.l. dopo il pronunciamento della Corte dei Conti e affidamento del servizio di igiene pubblica

Considerato che

– il 2 febbraio scorso, la Giunta presentava al Consiglio Comunale una proposta di deliberazione
che consentisse, per il tramite della Vivaservizi S.p.a., società pubblica partecipata dal Comune
di Fabriano, la costituzione di una nuova società con la partecipazione anche delle società Jesi
Serivizi S.r.l. e della Ecofon ConeroS.p.a. per la gestione dei servizi di igiene urbana per tutto
l’ATO di Ancona, con affidamento diretto con la modalità cosiddetta di in house providing;

– sia nella seduta congiunta delle Commissioni competenti sia nel dibattito consiliare, sono state
sollevate molte perplessità sulla opportunità e sulla legittimità dell’operazione, sebbene anche i
gruppi di minoranza, e fra quesi anche il gruppo di Fabriano Progressista, riconoscevano
l’opportunità di affidare il servizio dell’ATO n. 2 a un soggetto unico e che tale soggetto dovesse
essere pubblico;

– dubbi specifici sono stati sollevati dal nostro gruppo, in particolare, sullo stato della Ecofon
Conero S.p.a., società che presentava in passivbo gli ultimi tre esercizi di bilancio con valore
della produzione di poche migliaia di euro tale da rendere legittimo che la società fosse
riconosciuta in dissesto oltre che evidentemente non operativa;

– dubbi solo in parte superati dal parere di regolarità contabile della Dirigente del Servizio
Finanziario e del parere favorevole dell’OREF (prot. 4512/2023 del 01/02/2023);

– com’è noto, la proposta deliberativa è stata approvata dal Consiglio all’unanimità (deliberazione
13 del 02/02/2023), con i gruppi Sorci Fabriano C’È 30001, Lega e Fratelli d’Italia che non
prendevano parte alla votazione;

– il 15 marzo, la Corte dei Conti Marche rilasciava il proprio parere sulla delibera del Consiglio
Comunale di Ancona che, al pari di quella adottata dal nostro Consiglio Comunale, autorizzava
la costituzione della Corum S.c.a.r.l.; com’è ormai noto anche per l’ampio risalto dato dalla
stampa, il parere dell Msagistratura Contabile è pesantemente negativo;

– in particolare, preme richiamare alcuni aspetti di illegittimità della deliberazione del Consiglio
Comunale di Ancona che poi sono gli stessi nei quali incorrerà anche la deliberazione assunta dal
nostro Consiglio Comunale:

1. la deliberazione consiliare non fornisce specifiche argomentazioni sulla sostenibilità
finanziaria dell’operazione né si esprime compiutamente sul come l’operazione si
ripercuoterebbe sull’assetto economico-finanziaria e patrimoniale per l’Ente locale;
2. due delle tre imprese che costituiranno la nuova società, non hanno mai svolto il servizio
di igiene pubblica né possiedono le attrezzature e le strumentazioni per approntare il
servizio;
3. la Ecofon Conero S.p.A. è una società sostanzialmente inattiva che, ai sensi dell’art. 20
comma 2 del TUSP (Testo unico in materia di società a partecipazione, D.Lgs. 175/2016)
dovrebbe essere dismessa(!!);
4. l’operazione non razionalizza le partecipazioni già detenute da tutti gli enti locali ma anzi
la va a complicare;

– in particolare, al pari della deliberazione assunta dal Consiglio Comunale di Ancona, la
deliberazione 13/2023 contiene gli stessi vizi ovvero ex multis:

1. l’assenza di un’autonoma analisi economica – finanziara, essendo insifficiente il mero
rinvio alla relazione resa dall’Assemblea dell’ATO n. 2;
2. l’assenza della valutazione della cosiddetta insufficienza del mercato, ovvero delle
migliori condizioni di servizio che sarebbero garantite dall’affidamento in house
providing invece che ricorrere a un appalto concorrenziale;
3. l’assenza dei rilievi in merito alla semplificazione e alla razionalizzazione delle
partecipazioni del Comune di Fabriano anche alla luce della recente adesione alla Jesi
Servizi S.r.l;
4. l’assenza di valutazioni in merito agli impatti positivi per l’assetto economico – finanziario
e patrimoniale del Comune di Fabriano;

– al di là di eventuali supplementi istruttori, restano obiezioni della Corte dei Conti che attengono
a fatti manifestamente insuperabili e irrisolvibili (lo stato della Ecofon Conero, la mancanza di
mezzi e risorse di Vivaservizi per l’epsletamento del servizio, la maggiore complessità delle
partecipazioni pubbliche, aggravate per il Comune di Fabriano anche dall’infausta adesione alla
Jesi Servizi S.r.l.) tanto da decretare l’inappellabile fallimento dell’operazione intrapresa;

– è quindi evidente che il pronunciamento della Corte dei Conti rende non percorribile
l’affidamenteo del servizio in house providing e che pertanto l’ATA dovrà annullare l’affidamento
alla Corum S.c.a.r.l. procedere con gara pubblica;

– la situazione richiede immediatamente di valutare altri percorsi per la gestione dell’igiene
pubblica e impone al Comune di Fabriano di adottare senza ritardo atti conformi ai rilievi della
Corte dei Conti.

Per quanto fin qui premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri

INTERPELLANO IL SINDACO

per conoscere le intenzioni della Giunta per superare la situazione di manifesta illegittimità nella
quale oggi si trova il Comune di Fabriano per aver aderito al progetto di costituzione della Corum
S.c.a.r.l. e se intende chiedere a Vivaservizi S.r.l. di riformare la decisione assunta di adesione alla
nuova società;

per sapere se, come messo a verbale nella seduta Consiliare del 2 febbraio, è intenzione della Giunta
di avviare rapidamente la costituzione di una società pubblica che, conformemente alla legge e ai
rilievi di opportunità e legittimità sollevati dalla Corte dei Conti, di concerto con tutte le
amministrazioni dell’area montana, possa gestire in autonomia e in modo più efficace i servizi di
utilità generale necessari per il pieno sviluppo del nostro territorio, compresa la gestione dell’igiene
pubblica e così rafforzare le politiche di coesione e di promozione della montagna e delle aree
interne.

 

Lorenzo Armezzani

Vinicio Arteconi