ORDINE DEL GIORNO | Guerra in Ucraina

fabriano progressista

 

FABRIANO PROGRESSISTA

Gruppo Consiliare

Fabriano, 1 marzo 2023


Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco e alla Giunta Comunale
Al Consiglio Comunale


ORDINE DEL GIORNO


Oggetto: Guerra in Ucraina. Cessate il fuoco subito e negoziato per la pace


Premesso che

il 24 febbraio scorso ha segnato un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito Russo;
nella stessa data la rete Europe For Peace e la Tavola Per la Pace per la Marcia Perugia – Assisi
hanno manifestato per chiedere l’immediato cessate il fuoco e l’avvio di negoziati di pace;
l’art. 2 dello Statuto del Comune prevede fra le sue finalità istituzionali la promozione della pace;
l’art. 11 della Costituzione impegna l’Italia a ripudiare la guerra come strumento di risoluzione delle
controversie internazionali;
il Pontefice Papa Francesco insistentemente richiede il cessate il fuoco e la ripresa dei negoziati di
pace,

 

Considerato che

lo scorso 25 febbraio, anche a Fabriano le associazioni e i movimenti per la pace sono scesi in
piazza e hanno divulgato un comunicato che qui si trascrive integralmente.
L’Italia, l’Unione Europea, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per
fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. Serve convocare urgentemente una
Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per
garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la
spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia
disarmata, per la transizione ecologica e per il diritto al lavoro.
Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra e dei pacifisti
russi e ucraini che si battono per porre fine all’aggressione militare.
La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più
disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro – vita, sulle fasce più povere e deboli, determina scelte
nefaste per il clima e la vita del pianeta.
La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile.
Bisogna fermare l’escalation militare. Dopo un anno di guerra è sempre più evidente che le armi non
portano mai alla pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione.
Non c’è nessuna guerra da vincere. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno.
Per quanto fin qui premesso e considerato, il Consiglio Comunale con il presente Ordine del Giorno
impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a far proprio questo atto e a inoltrarlo al Presidente del
Consiglio dei Ministri rafforzando la richiesta di immediato cessate il fuoco, di interruzione della
fornitura di armi che aggravano il conflitto e minacciano i diritti di libertà della popolazione civile e
di pretendere in ogni consesso internazionale all’avvio immediato dei negoziati di pace.

 

Lorenzo Armezzani

Vinicio Arteconi

 

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